Il Comitato spontaneo di cittadini “Uniti per un lungomare unito” nasce per affrontare i temi del nostro litorale: una scogliera unica, lussureggiante che, nel corso dell’ultimo secolo, ha subito diverse vicende di predazione e di rapina degli interessi pubblici (demanio marittimo) per la realizzazione di interessi privati senza che fosse stata opposta adeguata risposta e difesa di quegli interessi da parte del Demanio e perfino delle diverse Amministrazioni comunali nelle diverse epoche di aggressione.
Quindi le ultime vicende del Lido dei Ciclopi che impongono a precisare l’obiettivo della realizzazione del lungomare senza soluzione di continuità e da subito per chiedere il ripristino del passaggio ciclo/pedonale sul demanio pubblico (perchè già dei cittadini), interrotto da più di 60 anni dalle cabine e dalle strutture costruite, su concessione pubblica, da un ente privato ed oggi in proprietà e gestite da una società confiscata alla criminalità organizzata (quindi di proprietà dello Stato, pertanto dei cittadini stessi).
Il Comitato spontaneo di cittadini “Uniti per un lungomare unito” ritiene che l’odierno collegamento inaugurato in pompa magna dai responsabili del lido e dall’odierna amministrazione è inadatto, inadeguato, insufficiente ed inidoneo a quanto previsto dal Piano Regolatore del Comune di Aci Castello, confermato da un referendum consultivo, e richiesto a gran voce dai cittadini e dal buon senso e cioè la ricostruzione dell’antico passaggio pedonale (utilizzato da tempi immemori dalla cittadinanza), oggi da completare realizzando anche un passaggio per i ciclisti, che permetta a tutti, cittadini, residenti e turisti normodotati e non, con passeggini e/o con bici e/o con animali al seguito di poter raggiungere agevolmente e senza pericoli i paesi di Aci Trezza ed Aci Castello, di godere di quel meraviglioso lungomare unico al mondo che sarebbe un lungomare unito, di permettere a tutti di passeggiare a tutte le ore del giorno e della notte ed in qualsiasi stagione dell’anno su un lungomare riqualificato da cui godere della bellezza del mare, dei Faraglioni e del Castello di Aci.
Un passaggio che risolva anche le gravi problematiche di protezione civile della zona. La soluzione di passaggio oggi trovata tra l’odierna amministrazione ed il gestore del Lido dei Ciclopi per le modalità in cui si svolge (all’interno della struttura del lido tra il parcheggio, l’ingresso, le cabine, quel che resta del giardino, il bar), per la difficoltà del percorso per le persone non normodotate (esistenza di varie barriere architettoniche), per l‘impossibilità di attraversarlo per ciclisti, genitori con passeggino e persone con cani al seguito, per la limitatezza di utilizzo visto gli orari di apertura (dalle 09:00 alle 16:00) e sopratutto per la limitazione di passaggio temporaneo ed esclusivamente invernale (aperto da Novembre a Marzo) e non ultimo perché non risolve i problemi di protezione civile, NON SODDISFA nessuno dei requisiti perseguiti dal Comitato. Il Comitato pertanto continuerà la sua battaglia di civiltà per far conoscere a quanta più gente possibile la Storia del passaggio e del lungomare interrotto e per ottenere quello che la cittadinanza chiede da sempre: il ripristino, lato mare, dell’antico percorso che su suolo demaniale univa le due comunità di Aci Castello e di Aci Trezza!